Nel panorama automobilistico degli anni '70, quando i veicoli si dividevano nettamente tra utilitari cittadini e rozzi fuoristrada, la Range Rover Classic ha rivoluzionato il mercato creando un segmento completamente nuovo. Presentata nel 1970, ha combinato per la prima volta le capacità off-road di un veicolo da lavoro con il comfort e l'eleganza di una berlina di lusso. La sua carrozzeria in alluminio dal design minimal e funzionale, opera di Charles Spencer King, è ancora oggi considerata un'opera d'arte automobilistica. Non sorprende che questa icona britannica sia universalmente riconosciuta come il primo Best luxury SUV della storia, anticipando di decenni un trend che avrebbe dominato il mercato globale.
Il cuore pulsante della Range Rover Classic è rappresentato dal suo V8 da 3.5 litri, un propulsore che ha contribuito a definire l'identità stessa di questo iconico fuoristrada britannico. Originariamente sviluppato dalla Buick, questo motore è stato poi adottato e perfezionato da Rover, diventando un elemento distintivo della Range Rover Ravenna.
Con una cilindrata di 3528 cc, questo otto cilindri si distingue per caratteristiche tecniche che lo rendono ideale per l'utilizzo previsto: una potenza di 127 CV che può apparire modesta, ma compensata da una coppia generosa di 265 Nm disponibile già a 2400 giri/min. Questa configurazione garantisce un'erogazione fluida e progressiva, perfetta sia per il fuoristrada tecnico che per la guida su asfalto.
Il sistema di alimentazione a carburatori (sostituito in seguito da un'iniezione elettronica) contribuisce alla caratteristica sonorità baritonale che accompagna ogni accelerazione. La camera di combustione emisferica e la disposizione a V di 90° ottimizzano la distribuzione delle masse e garantiscono un funzionamento regolare. Accoppiato a una trasmissione integrale permanente con riduttore, il V8 della Range Rover Classic permette di affrontare pendenze impossibili per veicoli ordinari, mantenendo una riserva di potenza che trasmette sicurezza in ogni condizione.
Il raffreddamento è garantito da un sistema a doppia ventola visibile attraverso la caratteristica griglia frontale, soluzione tecnica necessaria per gestire il calore generato durante l'uso gravoso in fuoristrada o nei climi più caldi. Questo propulsore rappresenta perfettamente la filosofia della Range Rover Classic: potenza senza ostentazione, efficienza senza compromessi, e una robustezza progettata per durare nel tempo.
Nella valutazione di una Range Rover Classic per utilizzo in off-road, occorre verificare alcuni elementi critici prima dell'acquisto. Gli esemplari originali mantengono caratteristiche distintive che ne determinano il valore collezionistico e le prestazioni fuoristradistiche. La trazione integrale 4x4 permanente rappresenta il cuore tecnico del sistema di trasmissione, pertanto è essenziale verificare il corretto funzionamento del differenziale centrale e del riduttore. Un controllo approfondito rivela eventuali malfunzionamenti idraulici nel sistema frenante, spesso problematico negli esemplari non regolarmente manutenuti.
Per quanto riguarda i dettagli identificativi, gli esemplari più pregiati sono quelli tre porte prodotti prima del 1981, caratterizzati da interni originali completi e soprattutto dalla presenza dei carburatori Zenith Stromberg CD2. Il numero di telaio offre informazioni cruciali: nei modelli fino al 1978, il suffisso finale indica l'anno di produzione, mentre dal 1979 al 1984 è identificabile dalla lettera "A" nella penultima posizione della sequenza alfanumerica.
Le quotazioni attuali mostrano un trend in costante crescita. Un esemplare standard in buone condizioni si attesta tra i 15.000 e 20.000 euro, mentre le versioni Vogue o i modelli perfettamente restaurati possono superare i 25.000 euro. Gli esemplari pre-1976 con volante a destra originale raggiungono valori ancora superiori, avvicinandosi ai 30.000 euro.
La patina dell'invecchiamento è considerata un pregio negli esemplari ben conservati, mentre sono da evitare veicoli con evidenti segni di corrosione sui passaruota e sul pianale. Un restauro professionale comporta costi significativi, soprattutto per il reperimento di componenti originali come la strumentazione e i rivestimenti interni specifici. La documentazione storica completa, includente i libretti di manutenzione timbrati, rappresenta un elemento determinante nella valutazione finale dell'autenticità e del valore del veicolo.