Quanto costa ricaricare auto elettrica: soluzioni in abbonamento e a consumo

Sebbene le auto elettriche stiano registrando una crescente diffusione sul mercato italiano, frutto di una offerta in ampliamento e di politiche di incentivazione all'acquisto, sono ancora molti gli automobilisti italiani che si pongono la domanda "Quanto costa ricaricare auto elettrica?". È infatti comprensibile avere dubbi e perplessità circa le reali spese connesse alla gestione di un veicolo a zero emissioni, soprattutto in relazione ai costi di esercizio.

Tuttavia, analizzando nel dettaglio i dati relativi ai consumi medi e ai prezzi di ricarica domestica e pubblica, è possibile fare una stima attendibile dei costi chilometrici, riscontrando che ricaricare un'auto elettrica comporta spese nettamente inferiori rispetto a quanto si sosterrebbe con veicoli a benzina o diesel. Un chiarimento su questi aspetti è quindi ancora oggi indispensabile per dissipare perplessità diffuse e favorire una corretta valutazione dei reali vantaggi della mobilità elettrica da parte di chi si accinge a compiere una scelta consapevole di auto.

Quanto costa ricaricare auto elettrica: gli abbonamenti

È errato sostenere che ricaricare un'auto elettrica comporti costi eccessivi. Un metodo furbo per risparmiare è sottoscrivere un abbonamento ai servizi di e-mobility, soluzione adottata da gran parte dei proprietari di veicoli a emissioni zero. Gli abbonamenti offrono infatti tariffe più convenienti rispetto ai prezzi a consumo, con canoni fissi mensili o annuali che danno accesso alla rete di ricarica pubblica.

I principali player del settore, come Enel X Way, Be Charge ed A2A, propongono pacchetti tutto incluso a partire da circa 5 euro al mese, pagando per la corrente solo quanto effettivamente assorbita. Questi abbonamenti, utilizzabili presso le colonnine dei diversi operatori convenzionati, costituiscono quindi una soluzione ottimale per ricaricare l'auto in viaggio con maggiore facilità ed economicità. Risparmio e flessibilità sono aspetti importante per coloro che si accingono a scegliere quale auto elettrica comprare, rendendo i "pay-per-use" mensili più convenienti e vantaggiosi rispetto ad una mera tariffa a kWh.

I principali operatori del settore della e-mobility offrono abbonamenti mensili che con costi fissi permettono di ricaricare l'auto elettrica in modo più conveniente rispetto alle tariffe al kWh.

Un esempio è rappresentato da Enel X Way, che mette a disposizione diversi pacchetti mensili per venire incontro alle differenti esigenze degli utenti. Il pacchetto City consente di ricaricare 80 kWh al mese pagando un canone fisso di 49 euro, pari a 0,61 euro per kWh. Più adatto ai lunghi tragitti è invece l'abbonamento Travel, che con 79 euro al mese offre 160 kWh, corrispondenti a 0,49 euro/kWh. Per chi copre elevati chilometraggi mensili è consigliabile Travel Plus, che per 129 euro permette di utilizzare le colonnine Enel X Way per 320 kWh, al prezzo ulteriormente competitivo di 0,40 euro/kWh.

Grazie a soluzioni di questo tipo, i guidatori di veicoli elettrici riescono ad abbattere notevolmente i costi di gestione, potendo contare su tariffe molto più convenienti rispetto a quanto verserebbero ricaricando in pay-per-use alle normali tariffe a kWh.

Quanto costa ricaricare un'auto elettrica: si risparmia veramente rispetto benzina e diesel?

Uno dei quesiti più ricorrenti per chi valuta l'acquisto di un'auto elettrica è se i costi di ricarica consentano reali risparmi rispetto ai veicoli con motore a benzina o diesel. A rispondere sono i numeri: ricaricare un'auto elettrica è infatti più economico del fare rifornimento di carburante. I calcoli confermano che con una tariffa domestica di circa 20-25 cent/kWh, oppure sfruttando i canoni fissi degli abbonamenti ai gestori di ricarica pubblica, il costo al chilometro si aggira sui 15-20 cent, mentre per benzina e gasolio si superano abbondantemente i 28 cent/km.

Incide positivamente il maggior rendimento energetico del powertrain elettrico, pari a circa il 90% rispetto al 20% di un motore termico equivalente.